CONSORZIO REC: Recupero edilizia circolare

Il Centro Materia Rinnovabile ha avuto incarico da FederlegnoArredo di elaborare una
proposta tecnica ed economica per la realizzazione di un progetto di fattibilità avente per oggetto l’attivazione di un regime di Responsabilità Estesa del Produttore (Extended Producer Responsibility, EPR) nel settore Arredamento, nonché la costituzione di uno o più Consorzi (Sistemi collettivi) che se ne rendano interpreti.

Il progetto si articola nel:

    • Individuare i prodotti e i rifiuti di competenza della filiera dell’Arredamento in Italia, ricavandone un’analisi dettagliata (composizione e flussi) dei materiali immessi al consumo nonché dei materiali portati a fine vita (conferiti come rifiuti o avviati a riutilizzo nelle diverse soluzioni praticate dal mercato).
    • Definire il “campo di applicazione” del regime EPR Arredamento e si individua il suo possibile “intorno”, cioè quelle attività rivolte non solo alla gestione e prevenzione dei rifiuti di competenza, ma anche alla valorizzazione e qualificazione ambientale dei prodotti “non rifiuti” di eventuale interesse del Consorzio.
    • Costruire gli scenari tecnico-economici del Sistema collettivo con particolare riguardo a:
      • I costi per la gestione dei rifiuti di competenza (raccolta, selezione, disassemblaggio, recupero, riciclo, smaltimento), le componenti già oggi valorizzabili e gli investimenti impiantistici per migliorarne la valorizzazione.
      • L’economia della “seconda vita” (mercato del riuso, reti di riparazione, remanufacturing garantito dai produttori).
      • La valutazioni sull’entità e la ripartizione del Contributo ambientale in rapporto alle dimensioni e ai costi del Sistema collettivo.
      • Le soglie di equilibrio economico in rapporto agli obiettivi.
  • Progettare del modello di Sistema collettivo.
    • Armonizzare il perimetro merceologico e i soggetti “Produttori responsabili” col quadro normativo nazionale in materia di EPR, ancora in corso di precisazione.
    • Redarre di uno schema di decreto ministeriale e uno schema di statuto per il Centro di coordinamento e per i relativi Sistemi collettivi.